Il cavolo cappuccio è una delle verdure più utilizzate in cucina; economico, versatile e disponibile per tutto l’inverno, si presta perfettamente per essere consumato sia cotto che crudo. Il nome deriva dal fatto che le foglie esterne, lisce e serrate, racchiudono e proteggono le foglie più giovani fino a formare una vera e propria palla, detta testa o, per l’appunto, cappuccio. Esso, in quanto verdura, nello specifico, una “crucifera”, è un alleato per la nostra salute; si forma per oltre il 90% di acqua ed è una ricchissima fonte di fibre.
Tra gli altri componenti troviamo la vitamina C, che trova la massima concentrazione se il cavolo viene consumato a crudo, la vitamina A, sali minerali come calcio, fosforo e potassio, ed il tutto senza l’apporto di grassi e colesterolo. Questo tipo di vegetale, inoltre, è l’ideale per tutti quelli che a fine inverno vogliono seguire una dieta detox per rimettersi in forma in vista della bella stagione. Ma parliamo adesso di valori nutrizionali, basandoci su un quantitativo di cavolo verde pari a 100g, possiamo dire che esso contiene: 92,2g d’acqua, 2,5 grammi di carboidrati di cui tutti zuccheri, 2,1g di proteine e in più le suddette fibre (7 grammi) e le vitamine B1, B2, B3, A e C.
Altrettanto utilizzato, tra tutte le varietà, è il cavolo cappuccio viola, con componenti e caratteristiche benefiche simili al fratello verde. Nella versione viola troviamo un’ottima fonte di antociani, tipici di tutta la frutta e verdura violacea come ad esempio le melanzane, utili per mantenere in buona salute l’apparato cardiocircolatorio e importanti per contrastare i radicali liberi. In quello verde, invece, troviamo una importante fonte di magnesio, integratore naturale contro la stanchezza e l’affaticamento; inoltre sono presenti vitamina K e luteina.
In entrambi i casi, comunque, l’apporto calorico è veramente basso, con sole 25 Kcal per ogni 100g di foglie, cifra che fa riferimento, ovviamente, alla verdura cruda e, soprattutto, priva di condimento. Per questa ragione è molto indicato soprattutto a chi segue una dieta atta al dimagrimento (specialmente se cotto con metodi di cottura leggeri che non prevedono l’utilizzo di grassi o condimenti grassi). Una curiosità interessante, è che nel nord-est Italia si è soliti creare i crauti di cavolo cappuccio, tagliandolo a listarelle sottili e facendolo fermentare con sali e aromi, potreste provare anche voi e creare un contorno super saporito e salutare.
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