Ottimo per imbandire taglieri e piatti da portata, il pecorino è uno tra quei formaggi che non può mancare tra gli antipasti di una serata informale tra amici e, perchè no, anche in un bell’apertivo rinforzato. Semplice, al pepe, ale erbe, alle bacche e persino al tartufo,si tratta, di certo, di un formaggio apprezzato sotto diversi punti di vista. Grazie alla sua stagionatura, inoltre, è possibile assaggiarlo sotto più aspetti e consistenze; quest’ultima, è più morbida con una stagionatura più breve e più importante a seguito di lassi di tempo che superano i 60 giorni o più. Tra la folla di mille formaggi, però, ce n’è uno che merita un primato riconosciuto: il pecorino stagionato del Carso; un’eccellenza italiana che vale la pena approfondire nelle prossime righe di questo articolo.
Pecorino del Carso
La sua composizione è costituita principalmente da latte di pecora stagionato. La particolarità, inoltre, sta nel fatto che questa razza di pecore in particolare, è in via d’estinzione e si tratta di una specie autoctona dello stesso Carso. Pensate che in tutto il mondo ne esistono solo 500 e per questa ragione potremmo già di fatto capire quanto questo tipo di formaggi sia prezioso. La particolarità di questo animale, in più, sta nel fatto che a differenza delle altre pecore, questa è tenuta ad adattarsi alle temperature del freddo Carso; per questo motivo, il pelo si infittisce fino ad intrecciarsi, così, ancora una volta, il latte prodotto da queste pecore chiamate “carsoline” è una rarità.
Non è ancora tutto, poichè c’è da dire che anche il modo in cui questi animali vivono è ben diverso da quello terribile che siamo abituati ad immaginare; si tratta di bestie lasciate libere di pascolare pacificamente, di nutrirsi di ciò che cresce nel terreno e, soprattutto, di animali che vivono in condizioni migliori in linea con ciò che meritano. La struttura di gestione di questo grande progetto, inoltre, è green, ossia alimentata da energia fornita da fonti rinnovabili, (in questo caso il sole attraverso gli impianti fotovoltaici) il che non fa che evidenziare il grande rispetto che si ha della natura e delle sue creature. Il formaggio, inoltre, che si può trovare sottoforma di caciotta, ricotta, formaggio erborinato o stagionato 30/60/90/120 giorni, ha persino ricevuto un premio al concorso nazionale Caesus Veneti di formaggi di fattoria.